
"Il cartoccino" 1926-1936
Dall’alba dell’uomo fino ai nostri giorni, il lino ha vestito, nutrito e curato: coltivato con amore e lavorato con fatica ha fornito prodotti indispensabili alla crescita della cultura e del benessere.
La mostra, completamente dedicata alla pianta del lino, è stata ideata per illustrare l’attività, le macchine e la struttura stessa del Mulino Colombo che fin dalla sua fondazione, nel 1871, aveva funzionato come oleificio che trattava e lavorava quasi esclusivamente i semi di lino. Alle attività dell’oleificio era poi stato accostato uno studio sulla fabbricazione della tela di lino, che è stata una delle attività artigianali prima e industriali poi, molto diffusa e importante in Brianza. Il percorso della mostra si snodava dalla descrizione della pianta al suo uso nella storia dell’uomo, alla lavorazione delle fibre per la filatura, fino alla tessitura e al confezionamento di indumenti, al ricamo, alla costituzione della “dote”, con numerosi documenti e reperti di grande interesse storico ed etnologico. Veniva poi ampiamente illustrato il funzionamento dei macchinari del Mulino Colombo e le fasi della lavorazione dei semi per ricavarne olio e derivati per i più svariati usi: alimentare (olio), industriale (vernici, saponi, stucchi, linoleum), veterinaria (mangimi), cosmetologia (creme e profumi). L’ultima parte della mostra era dedicata alla dote con esposizione di biancheria e indumenti in lino finemente ricamati.