Esplorando le raccolte del Museo, richiamano fortemente l’attenzione gli abiti da sposa: grazie alla loro carica simbolica, questi indumenti “speciali” nel guardaroba di una donna ci trasmettono con evidenza informazioni sulle caratteristiche e i mutamenti socio-culturali dei tempi e degli ambiti a cui appartengono. In Italia, il colore tradizionale delle spose che verrà gradualmente soppiantato dal bianco è il rosa. Ma moltissime fanciulle, oltre che donne più adulte, si sposavano in nero, nel corso di tutto l’Ottocento e anche nei primi decenni del Novecento. La matrice dell’abito da sposa è in generale l’abito da sera o da ballo. Il Memb custodisce vari pezzi di grande interesse, a partire dalla giacca di un completo da sposa risalente al 1860. Di tutte le donazioni ricevute dal Museo, gli abiti da donna sprigionano una speciale carica seduttiva. In particolare, si tratta di capi che vanno dalla metà dell’Ottocento agli anni Trenta del secolo scorso, soprattutto abiti eleganti, molti da sera, a cui si affianca una raccolta di scarpe, stivaletti, borse, guanti, ombrelli e naturalmente cappelli… La così forte presenza di vestiti e accessori di lusso si deve in parte al fatto che in qualunque famiglia si conserva con maggiore cura e più a lungo tutto ciò che è prezioso.