MEMB

Museo Etnologico Monza e Brianza

mostre

08 giugno 2004

Religiosità popolare in Brianza

Arte sacra popolare e religiosità come connubio di storia e devozione: idea e immagine, preghiera e gesto, credo e tradizione.
La mostra raccoglieva testimonianze di devozione religiosa della Brianza dall’Ottocento a oggi e fu pensata per documentare usi e comportamenti oggi modificati o perduti sia nella società che nella famiglia. Partendo dal culto dei morti, alle cappelle votive
alle colonne della peste per arrivare agli altarini domestici e agli oggetti di devozione, la mostra illustrava con foto, disegni e oggetti,
anche di notevole valore artistico, la religiosità popolare pubblica, collettiva e familiare. Fra gli oggetti più interessanti del culto popolare una collezione di Maria Bambina, figure in cera o cartapesta, acquasantiere, scapolari e santini dai disegni raffinati e spesso finemente merlettati e traforati; proprio questo era forse l’aspetto più interessante della mostra la doppia valenza della maggior parte degli oggetti che erano al tempo stesso depositari della tradizione religiosa e della fede, ma anche manifestazioni di una sensibilità artistica attraverso raffinati disegni e preziosi decori. Non mancavano i libri da messa e di preghiere, le reliquie, i presepi e le medaglie, e persino un piccolo altare giocattolo completo di 74 pezzi in peltro, ideato per unire la funzione pedagogica a quella educativo religiosa. La mostra terminava con una rassegna iconografica sui santi della tradizione popolare.

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