Orari di apertura del museo: Colombo: mar. gio e dom. 10.00/12.30 ; mer. 16.00/18.30                          Luglio/Agosto Chiuso              |        Sede MEMB: mar. e gio. 9.00/12.30

Villa Reale Monza

Viale Brianza, 2

Ricamo

La collezione del Museo Etnologico offre uno strumento di documentazione del costume della società monzese e della Brianza tra Ottocento e Novecento spaziando nel campo delle nozze, in particolare attraverso la dote e il ricamo, ricco di seduzione ed interesse sociale e culturale.
La dote della sposa era un obbligo indispensabile che riguardava tutte le donne a qualsiasi ceto appartenessero. Appena nasceva una figlia si cominciava subito a preparare il “corredo”, composto da biancheria da letto, per la casa e personale, perché fosse pronto al momento del matrimonio. Il numero dei capi variava secondo le possibilità economiche. Le ragazze di ogni ceto sociale confezionavano e ricamavano la biancheria personale con le proprie cifre e quella della casa con le cifre del marito:50 camicie di lino, 20 lenzuola, 40 federe, 4 paia di mutande di tela per l’estate, 4 paia di mutande di flanella per l’inverno e fazzoletti grandi per il raffreddore. Ogni capo, lavato e stirato, veniva riposto nelle famose cassapanche dove restava per anni.Non mancavano neppure oggetti che oggi definiremmo curiosi come bustini con stecche di balena, stringiseno, mutandoni, matiné in piquet ricamato in lino e cotone, camicie da notte in “pelle d’uovo” e altro.
Splendidi la finta da letto matrimoniale in lino ricamata a vari punti, i copricuscini in filet, o gli asciugamani ricamati con le cifre in rosso, le tovaglie da te con motivi floreali. Da ricordare anche una serie di cuffie ricamate a punto tela su filet o in stile sardo, colletti in lino o ricamati sempre a filet, fazzoletti in batista, centrini ai ferri o all’uncinetto, camicie da giorno adorne di pizzi e ricami.